1. |
Kosmos
06:18
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2. |
L'era di Planck
06:33
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Un piccolo seme in equilibrio dinamico
muto ed immobile nel niente assoluto
da tempi remoti in un gesto fiorisce
si libra nel vuoto un respiro nel nulla
Ooh… ooh… ooh… ooh…
Fortuna magnetica percorre quel nulla
succede l'evento in un tempo di Planck
la pressione sale un impero di gas
protoni e neutroni nello spazio finito
Ooh… ooh… ooh… ooh…
Litio… Deuterio…
Il plasma si espande si disperde il calore
il neutro vapore rischiara lo spazio
la luce può uscire dissidenti fotoni
fuggano liberi nell'oscuro profondo
masse casuali di nobili gas
si diffondono libere in miliardi di gradi
Fornace creatrice di nuovi elementi
trascinati nel cuore di sfere infuocate
per un breve istante sognano la vita
nel tempo lontano di antiche stelle
svanite nel nulla saranno
sorgente di generazioni di astri e pianeti
03. Fuso delle necessità
Er!
Figlio di Armenio eroe di Panfilia
guerriero lucente caduto in guerra
si ridesta di colpo sulla pira d'onore
e racconta del cosmo e delle anime in marcia
Verso una colonna di luce abbagliante
sorretta da gomene come sartie di maestra
di otto sfere che prillano inverse e lontane
sul fulcro del fuso e dal grembo di Ananke
Che detta fato e necessità
fuso delle necessità
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3. |
Fuso delle necessita'
03:20
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4. |
Principe del vuoto
07:53
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Stelle disperse in buchi neri affamati
che sprofondano alteri su ignari piani spaziali
portando sconcerto ad inverosimili note
a formare un’aureola per il principe del vuoto
Ordito e trama di tessuti spaziali
telaio ancestrale di filati stellari
che si strappano fragili all’incontro fatale
con oscuri principi senza rivali
Principe del vuoto col cuore fermo nel tempo
non lasci speranze a dimensioni che incontri
la tua aureola splendente fa da confine fra il tutto ed il nulla
e ti eleva ad oscura dimensione divina
Stelle disperse in buchi neri affamati
che sprofondano alteri su ignari piani spaziali
portando sconcerto ad inverosimili note
a formare un’aureola per il principe del vuoto
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5. |
Orizzonte degli eventi
06:19
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Una stella sola senza respiro
un punto nel nulla un blu più forte
dilata la forza esplode l'immenso
lampi e forze invadono il vuoto
un momento all’improvviso!
I vecchi pianeti stelle e comete
fuggono impaurite resta soltanto
un grande respiro che tutto assorbe
uno scuro profondo che gira impazzito
l'orizzonte degli eventi!
Solo una cometa con i suoi raggi
perde il suo velo fatto di ghiaccio
il tempo non vuole lo spazio non c'è
il vento da solo tradisce chi è
la paura è nell’intorno!
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6. |
Venere
05:56
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Sono la prima scintilla e al tramonto
mi illumino al sole che se ne va
sono astro di luce dal nome divino di dea
Guardo la Terra gelosa di lei
sasso celeste colmo di vita
portata per caso da una distratta cometa
Sono un pianeta e di notte segno sentieri
per sogni di amanti che cercan speranze
che affido al mattino nelle mani del sole
per poi fiorire nel giorno
e col calar della sera ritornano in me
Il mio viso di nubi come cipria risplende
ho nome di donna e Venere sono
ma non porto la vita della sorella vicina
Un Sirio splendente la mia luce nasconde
come scudo di Achille che agli Egizi annunciava
un Nilo invadente che ispira un occhio veggente
Sono un pianeta e di notte segno sentieri
per sogni di amanti che cercan speranze
che affido al mattino nelle mani del sole
per poi fiorire nel giorno
e col calar della sera ritornano in me
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7. |
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Archi e colonne di arcobaleni sostengono il nulla
un arcobaleno nero si confonde nel cielo
che come una tela nera si offre alla luce
di nuove splendenti creature
che fanno meraviglia all’infinito che guarda
e di colpo una piccola sfera vivace
si nutre al petto di nuova materia
e gira e si culla come in una ninna nanna
È nata una stella non è la più bella
ma squarcia il cielo e ci porta la vita…
Il tempo non conta e si lascia ingannare e trascorre immemore
di un primo vagito di luce di un globo splendente che vita gli da
È nata una stella non è la più bella e lo spazio illuminerà
davanti i tuoi occhi incantati un’enorme giostra a catene che va
Dalle sorelle maggiori è accolta con tutta la sua energia
una galassia si forma tra loro in un balletto di gravità
È nata una stella non è la più bella e lo spazio illuminerà
davanti i tuoi occhi incantati un’enorme giostra a catene che va
È nata una stella…
È una giostra a catene che va…
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8. |
Nomadi Velieri
03:54
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Ecco i pianeti che girano furtivi
tracciano ellissi e restano uniti
Mercurio travolto dal calore
difende i fratelli dall'impeto del Sole
Venere porta al mattino un dolce gran chiarore
sogna di esser bella come la sorella Terra
che fila leggera in una celeste aurora
Nomadi velieri volgono leggeri
attorno al Sole nascondono misteri
Marte col viso rosso di fervore
Cerere piccolo sasso fra i grandi
Saturno arrogante e assai gassoso
adorno di anelli non si sente mai solo
Giove panciuto ha la tempesta in core
Nomadi velieri volgono leggeri
attorno al Sole…
Urano fratello sornione
volge la testa e saluta il Sole
Plutone lontano dal cuore splendente
solo le comete gli raccontano del Sole
si nasconde per non esser visto
Nomadi velieri volgono leggeri
attorno al Sole nascondono misteri
Il freddo Nettuno fila leggero
balla e traccia un'ellisse perfetta
un nuovo pianeta si nasconde giocoso
ci sarà ancora molto da scoprire
saliamo sulla cometa per partire
Nomadi velieri volgono leggeri
attorno al Sole…
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MaRaCash Records Italy
Ma.Ra.Cash Records is an indie prog label based in Vigevano (PV), Italy. Founded in 2005 by Massimo Orlandini and Domizia
Parri and Raoul Caprio, who left the label in 2007 and used to run his own prog label beforehand, (Kaliphonia) and a CD/LP shop in Milan.
Ma.Ra.Cash Records won the first edition of the ProgAwards as Best Indie Label.
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