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1. |
Sarah Sarai (Preludio)
01:38
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Sarah sarai sempre qui
Negli oceani agitati
Nella lunga notte che
Non ha pietà
Sarah sarai sempre qui
Negli antichi pensieri
Il miraggio che mi lega a te
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2. |
Intrigoni
06:29
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Nel tuo calice resta l’ombra
Tempi leggeri senza tremore
Nella veglia il vecchio discorso
Sugli Intrigoni, in mezzo al mare
Bordeggiando fra i sentimenti
Una minaccia e l’impulso estremo
L’idea che avanza con decisione
Quando la penso, è realizzata
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3. |
Se mi Oriento
05:13
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Si spegne l’orizzonte
La notte è rincasata già
Si sfila un altro turno
La guardia scende e se ne va
Scoperta dal dissenso
La luna osserva dove va
Sutura illuminata
Parafrasare intenso di una verità
Se mi oriento
Sento il tempo
La misura del silenzio intorno a me
Senza te
Disoriento
Mi occidento
Trovo tempo solo quando trovo te
Qui con me
Si spegne l’orizzonte
Nel bronzo c’è una melodia
Il buio arriva lento
S’accende tutta la mia nostalgia
Feroce irrequietezza
Ma presto affondo nei pensieri miei
Se cedo al turbamento
Non so davvero - cosa penserai di me
Se mi oriento
Sento il tempo
La misura del silenzio intorno a me
Senza te
Disoriento
Mi occidento
Trovo tempo solo quando trovo te
Qui con me
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4. |
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Scrivi quando puoi, scrivi appena puoi
Scrivi col sangue se il caso lo imponesse
Scrivi, dannata la voglia sana
Scrivi con ogni carovana
Attendo il tuo segnale, (e) scruto il firmamento
(E) Leggo nel caffè nero e vivo il cambiamento
Scrivi quel che vedi, scrivi quel che credi
Scrivi col senno che sempre hai coltivato
Scrivi, rendi la mente umana
Scrivi con ogni carovana
Attendo il tuo segnale, (e) scruto il firmamento
Leggo nel caffè nero (e) accetto il cambiamento
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5. |
La Città della Luce
05:02
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Instrumental
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6. |
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Ha la gobba a ponente
È una luna crescente
Si rispecchia il sestante
Nella luce sfuggente
Vele aperte per sempre
La palindroma essenza
La corrente che gira
È un’oscura presenza
Non scorgo più il segno
Ne ho perso la traccia
Il cielo è nascosto
La trama si sbreccia
Aggràppati al sogno
L’inferno è rumore
Oltre il mare
Siamo qui naviganti
Ti raggiungo nel buio
I fanali son spenti
La corrente è pesante
È questione di fiuto
Questo lacero aiuto
Stringi forte la cima
Nulla è come prima
Aggràppati al sogno
L’inferno è il rumore
Oltre il mare
Senti mille richiami
Fra memorie crollate
I ricordi si infiammano
Nelle storie narrate
I ragazzi che corrono
Sono tutti bagnati
Solo sguardi devianti
Non scorgo più il segno
Ne ho perso la traccia
La luna è nascosta
Presume un dolore
Aggràppati al sogno
L’inferno è rumore
Oltre il mare
La costa è svanita
Come pioggia scaldata
E l’aurora lontana
Schiaccia la mia nottata
Questo mare impazzito
Che spaventa le genti
Ha inghiottito le menti
Col naufragio incombente
Aggràppati al sogno
L’inferno è il rumore
Oltre il mare
Ora i giovani piangono
Senza poter mollare
Mentre i venti ci schiacciano
Ci dobbiamo legare
C’è chi vuole morire
C’è chi resta a guardare
Chi reagisce all’orrore
Non scorgo più il segno
Ne ho perso la traccia
Il cielo è nascosto
Diluvia il dolore
Aggràppati al sogno
L’inferno è il rumore
Oltre il mare
Non scorgo più il segno
Ne ho perso la traccia
Il cielo è nascosto
Diluvia il dolore
Aggràppati al sogno
La vita è il furore
Oltre il mare
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7. |
Copenhagen
05:12
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Le prime ore abbracciate
La primavera si estingue
I primi lembi d’estate
Mi accarezzano l’anima
Un canto settentrionale
Risuona fiero e profondo
Congiunto con l’orizzonte
Proprio qui
Ai confini del mondo
Dolce follia, è il seme della vita
Agita il tempo e il resto aspetterà
Ancora un sorso e il fumo tra le dita
Trattengo il fiato, respiro la città
Brindo alla nostra salute
Scrivo che sto navigando
Il senso del mio narrare
Mi rilasso aspettando
Danese è il vento che soffia
L’aria si immola incurante
Con la passione che provo
e il coraggio imprudente
Dolce follia, è il seme della vita
Agita il tempo, produce novità
Ancora un sorso e il fumo tra le dita
Io prendo fiato, respiro la città
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8. |
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Dove siamo?
Del mondo ho perso ogni ricordo
Dove siamo?
Questa storia vive e cresce a bordo
Dove siamo?
Tengo sempre gli occhi ben aperti
Dove siamo?
Arenati fra storti deserti
C’è uno sguardo, sempre all’erta
Sono i sensi miei per sempre
L’attenzione non mi stroppa
Sotto gli occhi della flotta
Dove siamo?
Il nostromo sente ma fa il sordo
Dove siamo?
Questa storia vive e cresce a bordo
Ovunque straniero
La vita come un veliero
Ovunque Straniero
A Latitudine zero
Dove siamo?
Sembra quasi il molo del burchiello
Dove siamo?
Il rollio dannato del vascello
Dove siamo?
(Qui) Nell’umido come una serra
Dove siamo?
Sto correndo al centro della terra
Gli occhi attenti per capire
Quanto manca ad arrivare
Se c’è un mondo da scoprire
Non ho dubbi di salpare
Dove siamo?
Siamo qui che si fa rotta altrove
Dove siamo?
Verso il quando ma non sempre il dove
Ovunque straniero
In questo inconscio veliero
Ovunque Straniero
A Latitudine Zero
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9. |
Il Discorso del Se
04:00
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Instrumental
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10. |
La Nuvola
03:02
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Da qui non vedo nulla
La nebbia dona ubiquità
La cenere volante
Fra poco mi seppellirà
La luce sfolgorante sale
E rende stranieri un po’
I piani in cui credevo
Sino a ieri
S’intende che la fede
Si arena in questa vastità
In mille grandi imprese
A cui nessuno
Crederà
Sogni e allucinazioni
Di Gaia scienza, ma non si sa
Frusciano l’illusione
Ad oltranza
Il gigante del Nilo, Sansone appeso a un filo
Con le sue facoltà
Cerca la verità
Il gigante del Nilo, Sansone appeso a un filo
Dice la verità
Ma nessuno lo sa
Da qui non vedo nulla
Mi chiedo se funzionerà
Mi sembra di morire
Affondo di grandiosità
E brucio senza tregua
Vedo il come ed il perché
La disperata forza che c’è in me
Il gigante del Nilo, Sansone appeso a un filo
Cerca la verità
Forse la troverà
Il gigante del Nilo, Sansone appeso a un filo
Dice la verità
Sulla nave che va
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11. |
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Sarah sarai sempre qui
Negli oceani agitati
Nella lunga notte che
Non ha pietà
Sarah sarai sempre qui
Negli antichi pensieri
Il miraggio che mi lega a te
Sarah sarai sempre qui
Nei più nobili gesti
Verde è il tuo giardino che
Mi sfamerà
Sarah sarai sempre qui
Nella luce che abbaglia
Il mio mondo nasce e muore in te
Sarah sarai sempre qui
Nelle storie proibite
Di un racconto che non può
Finire mai
Sarah sarai sempre qui
contro chi mi combatte
Sinché sono, tu sarai con me
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MaRaCash Records Italy
Ma.Ra.Cash Records is an indie prog label based in Vigevano (PV), Italy. Founded in 2005 by Massimo Orlandini and Domizia
Parri and Raoul Caprio, who left the label in 2007 and used to run his own prog label beforehand, (Kaliphonia) and a CD/LP shop in Milan.
Ma.Ra.Cash Records won the first edition of the ProgAwards as Best Indie Label.
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